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IL
PERCORSO AUSILI
LE PAROLE CHIAVE |
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- Complessità, Articolazione. Niente paura,
un percorso complesso non è necessariamente complicato:
si tratta qui di assumere come condizione di partenza la consapevolezza
che quella degli ausili non può essere una proposta-spot
o
La ricerca-azione evidenzia
con chiarezza la complessità del percorso e
il ruolo chiave dell’istituto scolastico e degli
insegnanti che hanno collaborato con specialisti esterni. |
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un superficiale intervento una-tantum; viceversa, esso chiama
in causa professionalità e dimensioni operative anche molto
diverse sviluppandosi secondo un percorso articolato, fatto di
fasi e verifiche, non sempre lineari o pienamente pianificabile
a priori.
- Multi/inter-disciplinarietà. Come si
vedrà meglio in seguito, il percorso-ausili prevede l’interazione
attiva fra ruoli e professionalità diverse, a costituire
una sorta di team. Essendo difficile individuare le precise professionalità,
in linea generale si può dire che le discipline che vengono
a integrare i loro contributi fanno riferimento alle seguenti
aree: sanitario-riabilitativa, psico-educativa, tecnologica. Le
realtà cui fanno riferimento normalmente sono la scuola,
l’équipe
riabilitativa, i servizi socio-assistenziali, il centro di consulenza
ausili.
I professionisti sono chiamati ad operare sia in modo separato
(ma coordinato), sia in modo inter-discplinare, cioè attraverso
interventi in cui siano simultaneamente coinvolti. Non dimentichiamo
però che il protagonista principale del percorso ausili
è la persona disabile stessa che, insieme alla sua famiglia,
gioca un ruolo fondamentale all’interno del team multidisciplinare.
- Ausilio e Soluzione. L’ausilio tecnologico
è normalmente solo una parte di un insieme più ampio
di soluzioni complementari, che va sotto il nome di soluzione-ausilio.
Essa può essere costituita da diversi aspetti: l’adeguamento
delle dinamiche relazionali/contestuali, la revisione delle modalità
di svolgimento della funzione/attività in questione (es.
scrittura, apprendimenti curricolari, ...), un assetto posturale
corretto e una postazione di lavoro ottimale, gli ausili tecnicologici
più idonei, il superamento di problemi di accessibilità
ambientale o tecnologica (interventi di personalizzazione), la
presenza di un operatore come figura stabile o saltuaria di aiuto
all’uso degli ausili, l’utilizzo di una particolare
tecnica riabilitativa o comunicativa, ecc...
La “soluzione - ausilio”
nel caso di problematiche motorie e multiple è spesso
composta da:
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...continua...
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