|
IL
PERCORSO AUSILI
LE PAROLE CHIAVE |
|
- Integrazione: è un concetto multidimensionale,
la cui necessità e la cui ricchezza sono rilevabili a più
livelli:
- integrazione
scolastica – o “inserimento”
– dell’alunno con disabilità: spesso l’uso
di ausili e soluzioni appropriate e correttamente proposte
può fare la differenza;
- integrazione fra ambiti e servizi: il percorso
ausili richiede il coordinamento fra enti e realtà
diverse (scuola, famiglia, sanità, servizi sociali,
centro ausili);
- integrazione fra persone e professionalità:
professionisti di diverse discipline devono integrare linguaggi
e competenze specifiche per orientare il percorso-ausili
- integrazione di strumenti e metodi, entrambi allo
stesso livello di importanza, per condurre concretamente il
percorso.
- Personalizzazione.
Per i disabili motori la scelta
dell’ausilio informatico deve essere preceduta
dalla risoluzione dei problemi sul piano posturo-motorio,
per arrivare alla progettazione di una corretta “postazione
di lavoro”. |
|
Tanto gli ausili tecnologici quanto il percorso non possono essere
definiti in modo standard, ma necessitano sempre di un elevato
grado di personalizzazione.
Gli ausili a tecnologia avanzata hanno normalmente un elevato
grado di configurabilità che li rende notevolmente flessibili;
la personalizzazione può consistere ad es. nell’adeguamento
del sistema di input/output, nella configurazione del software,
nell’approntamento di una postazione di lavoro ergonomica,
in una particolare modalità d'uso dello strumento, ecc.
- Flessibilità e Continuità. Dal
punto di vista degli insegnanti e degli educatori, una delle operazioni
più significative è quella adeguare dinamicamente
il percorso ausili, calibrando le proposte di attività
nei modi, nei contenuti e nei tempi. Occorre esser pronti a cambiare
rotta o a ritornare sui propri passi, come in ogni processo educativo;
inoltre, durante il percorso possono sorgere nuove esigenze in
funzione delle variazioni dei bisogni o dell’apertura di
nuove prospettive. E’ del tutto ovvio che anche la continuità
degli operatori di riferimento sia un requisito indispensabile.
Molte energie vengono investite e poi dissipate per il continuo
turn-over degli inseganti di sostegno e degli educatori: questo
fatto costituisce uno dei principali ostacoli alla riuscita del
percorso ausili.
- Fattore tempo. Le azioni intraprese nel percorso
ausili devono essere
Spesso si perde
tempo prezioso prima di ottenere il supporto adeguato
o i finanziamenti richiesti. Questo può avere
un impatto profondo sia perché si innesta
in una fase evolutiva dell’alunno, sia perché
può creare effetti di frustrazione e sfiducia. |
|
concrete
e tempestive. La decisione di “quando intervenire”
e con quale gradualità è importante per riconoscere
e rispettare i bisogni della persona disabile, le sue capacità
e le sua risorse. Il percorso-ausili ha una durata non facilmente
prevedibile, se non a grandi linee: di certo, se teniamo in conto
il modificarsi delle situazioni personali e contestuali, possiamo
definirlo come “articolato e prolungato”.
- Finanziabilità. Gli ausili tecnologici
sono ancora in gran parte misconosciuti dalla normativa, soprattutto
in ambito sanitario e sociale. Il tema dei finanziamenti
pubblici per l’acquisto di ausili tecnologici è
affrontato nell cap. dedicato.
|
|