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I COMUNICATORI
Richiamare, Selezionare, Comunicare, Apprendere
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I comunicatori consentono di svolgere diverse funzioni:
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Richiamare: il comunicatore più semplice
ha una sola casella, è costituito da un unico sensore
alla cui pressione corrisponde la trasmissione di un messaggio
registrato. Può servire per richiamare l’attenzione,
manifestare l’intenzione di comunicare, inviare un messaggio
convenzionale e contestualizzato, ecc..
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Selezionare: un comunicatore con più
scelte, che preveda diversi messaggi associati ad altrettanti
pulsanti, può risultare accessibile se la macchina
effettua una scansione delle scelte (es. una luce illumina
in successione le varie figure disposte sul pannello del comunicatore
o, nel caso della figura, una freccia le indica in successione)
e il disabile può selezionarne una azionando il sensore
per lui più opportuno. In questo caso la valenza del
comunicatore è anzitutto quella di permettere di selezionare
una possibilità fra molte per un messaggio vocale,
una scritta su un display, un effetto sull’ambiente,
ecc.
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Comunicare:
nel caso di impossibilità di comunicazione verbale
e/o con deficit intellettivi, i comunicatori vengono utilizzati
per consentire una comunicazione immediata e facilitata che
prevede l’utilizzo di figure o di simboli significativi
al posto o in associazione alle parole scritte. L’utilizzo
di linguaggi simbolici strutturati (i più conosciuti
sono Bliss, PCS, PIC, Makaton, ..) può portare poi
ad una strutturazione della comunicazione, che non si ferma
ad una successione di interazioni elementari, ma può
evolvere verso l’espressione di concetti complessi ed
articolati.
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Apprendere:
va da se che le funzioni sopra riportate connotano il comunicatore
come un valido supporto per un percorso di sviluppo degli
apprendimenti. Diversamente dal PC, esso può consentire
in alcuni contesti una maggiore flessibilità d’uso,
sia in quanto portatile, sia per la maggiore immediatezza
nell’approntare e condurre situazioni didattico/riabilitative.
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