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COMUNICAZIONE AUMENTATIVA
E ALTERNATIVA
Aspetti da valutare |
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- Valutazione fisiatrica per individuare l’indicazione
e/o l’input: se si utilizzano tabelle comunicative o ausili
tecnologici l’indicazione di lettere, parole o simboli
può avvenire con le mani, i piedi, lo sguardo, ecc..;
in presenza di disabilità motorie che non consentano
l’indicazione diretta, è possibile utilizzare una
scansione o codici particolari che possono essere controllati
tramite uno o più sensori.

- Valutazione della postura: si possono ottenere prestazioni
molto diverse in funzione di differenti soluzioni posturali,
una buona postura consente quella che viene definita best performance.
- Valutazione del livello di simbolizzazione e/o conoscenza
del codice alfabetico: la conoscenza o meno del codice alfabetico
è determinante al fine della proposta di un ausilio.
Esistono infatti comunicatori che supportano la comunicazione
simbolica e altri indicati per la comunicazione alfabetica.
Nei casi in cui non si possiede il codice alfabetico occorre
valutare se la comunicazione possa avvenire tramite oggetti
concreti, fotografie o simboli più o meno astratti.
- Valutazione del vocabolario: quando si utilizza la comunicazione
simbolica il vocabolario dei simboli presentati deve essere
valutato in relazione alle abilità del bambino, dei diversi
interlocutori e dei differrenti contesti frequentati.
- Valutazione della vista: indirizza verso la scelta di una
particolare simbologia e forza l’attenzione verso parametri
quali la grandezza e la chiarezza percettiva dei simboli stessi
(nei casi più gravi può rendere necessario l’utilizzo
di oggetti concreti sulle tabelle o l’utilizzo di un comunicatore
con scansione vocale).
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