OSSERVAZIONI A SCUOLA


Giovanni ha frequentato la scuola dell’infanzia, in modo discontinuo, assieme al fratello dal quale è sempre stato “sostenuto”.

Per le osservazioni, l'insegnante ha fatto uso della griglia di osservazione mirata.


I due fratelli sono stati “separati” per la prima volta all’inizio della scuola elementare, attualmente frequentano due sezioni diverse nella stessa scuola, senza particolari problemi; Giovanni nella classe ha trovato alcuni compagni che avevano frequentato, con lui, la scuola dell’infanzia.

Dalle prime osservazioni è emerso che il bambino:

  1. Era consapevole della sua situazione e l’accettava in modo passivo;
  2. Di fronte ad ogni proposta ripeteva “non lo so fare”, con evidente bassa auto-stima;
  3. Non accettava l’intervento degli adulti;
  4. Si arrabbiava se commetteva un errore;
  5. Presentava tempi di attenzione e concentrazione molto limitati che impedivano di portare a termine anche una breve attività;
  6. Presentava mancinismo obbligato e non utilizzava la mano destra che teneva costantemente a penzoloni e a pugno stretto;
  7. Faticava a strutturare adeguatamente le frasi