IL PERCORSO AUSILI
IL MODELLO

L’attivazione del percorso ausili scaturisce da una analisi del bisogno legato alla situazione di difficoltà (le difficoltà non sono solo dell’alunno disabile!).

A valle di questo, si tratta di pensare al percorso ausili alla stregua della elaborazione di un progetto: occorre definire esigenze, obbiettivi, risorse, tempi e modi di intervento. Un progetto concertato e coordinato anche con le altre realtà di riferimento dell’alunno (ASL, famiglia, operatori) che impegna scuola e docenti al raggiungimento degli obbiettivi. All’interno del percorso-ausili ci sono poi fasi maggiormente codificabili, come ad es. quella dell’individuazione dell’ausilio da parte di esperti, che saranno descritte nel seguito come un vero e proprio processo.

Il percorso ausili non si conclude, come già detto, con la scelta del sistema tecnologico più adatto, ma nel momento in cui l’ausilio sarà utilizzato al meglio e con autonomia da parte di alunni e insegnanti. Perciò l’adozione dell’ ausilio segna la fine di un processo e l’inizio di un percorso che presuppone la continuità della presa in carico da parte della scuola.

Percorso 2: complessivamente, è questo il percorso ausili