I COMUNICATORI SIMBOLICI
Caratteristiche

Tipo di input orologio
E’ importante che il comunicatore consenta diverse modalità di accesso. Vi sono comunicatori che accettano input da interfacce personalizzate (es. sensori, sistemi di puntamento) ed altri che prevedono una sola modalità di accesso (es. premendo la membrana sensibile presente sul pannello frontale del comunicatore).

Tipo di selezione
In base al tipo di input, la selezione dei simboli o delle figure può avvenire con indicazione diretta (premendo sul simbolo) o con scansione discreta luminosa e/o sonora (le figure vengono scandite una ad una da una luce/suono e il bambino aziona il sensore in corrispondenza di quella desiderata) o scansione continua (es. l’indicatore a lancetta in figura).

Numero di caselle
Esistono numerosi modelli, da 1 fino a 100 o più posizioni (cioè il comunicatore può gestire altrettante figure o simboli). In alcuni modelli il numero di caselle può essere variato: ad es. il comunicatore in figura ha 32 posizioni, ma in realtà si tratta della capacità massima in quanto queste possono essere accorpate a 4 o 8 alla volta, realizzando rispettivamente un comunicatore a 8 o 4 caselle.

Tipo di output
Vi sono diverse tipologie di effetti associabili alla selezione di un simbolo. Alcuni comunicatori si limitano all’indicazione, evidenziando la casella selezionata; la maggioranza prevede l’emissione sonora di frasi pre-registrate (digitalizzate), altri consentono di associare anche un effetto di semplice controllo ambientale come l’accensione o lo spegnimento di dispositivi a batteria collegati al comunicatore (ad es. la scelta della figura rappresentante il giocattolo provoca l’attivazione di un giocattolo a batteria, ecc.).

Dimensioni e portatilità
I comunicatori nascono per essere strumenti portatili. Le dimensioni e la forma possono variare in funzione della capacità e dell’interfaccia di input.


Configurabilità

La maggioranza dei comunicatori può essere in qualche misura configurata variando uno o più dei parametri presentati sopra per potersi adeguare meglio alla situazione motoria e cognitiva della persona disabile. Ricordiamo però che prima di adeguare le caratteristiche della macchina, occorre condurre un importante lavoro di personalizzazione e messa a punto a livello delle tecniche di comunicazione.
Esistono in commercio comunicatori che altro non sono che PC portatili in un apposito box, senza tastiera e con il display sulla superficie. Questi sistemi sono interamente dedicati all’uso di un potente software per la gestione dei simboli per comunicare. In questo caso si realizza la situazione di massima configurabilità sia a livello della proposta (n. caselle, tipo di interazione a video, tipo di simboli, tipo di output) sia a livello della selezione. Infatti il comando può essere previsto attraverso la selezione diretta (si preme direttamente sullo schermo cui è sovrapposto un Touch Screen) o si interagisce con un sistema di puntamento o con uno più sensori con un meccanismo a scansione.