COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA

Il tema della comunicazione richiederebbe un approccio che prendesse in esame, prima degli ausili, i contenuti, i linguaggi e i metodi per comunicare. Ci limiteremo qui a precisare la terminologia, alcuni elementi metodologici essenziali e a descrivere le categorie di ausili che possono supportare la comunicazione nel caso di gravi disabilità del linguaggio.
In questo ambito gli interventi rivolti ad utenti con disturbi del linguaggio prendono il nome di programmi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA).

“Con COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA si definisce l'insieme di conoscenze, di tecniche, di strategie e tecnologie che è possibile attivare per facilitare la comunicazione con persone che presentano una carenza o un'assenza, temporanea o permanente, nella comunicazione verbale.
L'aggettivo Alternativa sta ad indicare il ricorso a modalità di comunicazione diverse dal linguaggio orale.
L'aggettivo Aumentativa sta ad indicare come le modalità di comunicazione utilizzate siano tese non a sostituire ma ad accrescere la comunicazione naturale”.

Attualmente si preferisce utilizzare il termine Comunicazione Aumentativa, in quanto consente di pensare alle strategie, alle tecniche e agli ausili come possibilità di fornire qualcosa di aggiuntivo ad abilità comunicative di cui la persona è già in possesso (gesti, vocalizzi, sguardo, ecc..).

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