IL PERCORSO PASSO-PASSO
FASE 3: RICERCA DELL'AUSILIO

La Consulenza Ausili

La consulenza ha come oggetto l’analisi della situazione di handicap e la sua possibile risoluzione mediante l’introduzione di ausili tecnici: l'adozione di “soluzioni di ausilio” è quindi mirata non solo a supplire a deficit funzionali, ma a favorire il miglioramento della qualità della vita della persona disabile e del suo contesto.

La consulenza ausili è costituita da una serie di fasi e momenti codificabili; l’insieme, quindi, può essere descritto come un processo ripetibile nella forma, mentre per quanto riguarda i contenuti, la durata, le modalità… essa si definisce caso per caso.

Alcune caratteristiche della consulenza ausili:

  • è un intervento integrativo e non sostitutivo: una èquipe di esperti interviene non prendendo in carico il caso - cioè non sostituendo alcuno dei protagonisti - bensì affiancandosi ad essi per la migliore progettazione e realizzazione del percorso-ausili. La conoscenza del caso da parte dell'èquipe del Centro Ausili
    Una consulenza ausili che non si fondi su di una lettura condivisa dei bisogni e degli obbiettivi da parte di famiglia e operatori, rischia di essere un momento di forte crisi. La scelta dell’ausilio è in concreto la traduzione di aspettative personali e professionali per il futuro del bambino e del suo percorso scolastico.
    si basa su di una fotografia della situazione, che viene presentata dai protagonisti come la sommatoria delle condizioni oggettive e soggettive vissute fino a quel momento: maggiore è la completezza e la nitidezza di questa istantanea, migliore sarà il risultato dell’intervento;

  • è una occasione di confronto interprofessionale, una rielaborazione di vissuti ed obbiettivi; non si tratta solo di confronto: il percorso-ausilio impone una forte integrazione fra operatori professionali sia in fase progettuale che attuativa; in questo senso è anche luogo di mediazione (si pensi come in tanti casi sia scarso o difficile il dialogo fra operatori della scuola e della riabilitazione…);

  • è un momento polarizzatore e catalizzatore di energie positive e di speranze: le energie vanno orientate verso obbiettivi ritenuti validi e realistici, nella consapevolezza che è sempre necessario procedere per passi successivi, evitare frustrazioni per costruire su piccoli ma significativi successi. E' anche, quindi, occasione di presa d’atto di potenzialità e limiti: la possibilità di oggettivare, tramite l’uso di ausili, le reali potenzialità del bambino in quel momento può essere un valido aiuto per una visione più concreta e realistica d aparte di famiglia e operatori;

  • è una risorsa per una prescrizione e una presa in carico mirate; il sistema sanitario che sostiene la fornitura di ausili trova nella consulenza presso il Centro Ausili Tecnologici un valido strumento per migliorare l’adeguatezza tecnica della prescrizione.

Nel seguito illustriamo gli elementi salienti della consulenza nel Centro Ausili Tecnologici dell’Az. USL città di Bologna, servizio gestito dall’ Ausilioteca.

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