La
Consulenza Ausili
La consulenza ha come oggetto l’analisi della situazione
di handicap e la sua possibile risoluzione mediante l’introduzione
di ausili tecnici: l'adozione di “soluzioni di ausilio”
è quindi mirata non solo a supplire a deficit funzionali,
ma a favorire il miglioramento della qualità della vita della
persona disabile e del suo contesto.
La consulenza ausili è costituita da una serie di fasi e
momenti codificabili; l’insieme, quindi, può essere
descritto come un processo ripetibile
nella forma, mentre per quanto riguarda i contenuti, la durata,
le modalità… essa si definisce caso per caso.
Alcune caratteristiche della consulenza ausili:
- è un intervento integrativo e non sostitutivo:
una èquipe di esperti interviene non prendendo in carico
il caso - cioè non sostituendo alcuno dei protagonisti
- bensì affiancandosi ad essi per la migliore progettazione
e realizzazione del percorso-ausili. La conoscenza del caso
da parte dell'èquipe del Centro Ausili
Una
consulenza ausili che non si fondi su di una lettura
condivisa dei bisogni e degli obbiettivi da parte
di famiglia e operatori, rischia di essere un momento
di forte crisi. La scelta dell’ausilio è
in concreto la traduzione di aspettative personali
e professionali per il futuro del bambino e del suo
percorso scolastico. |
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si basa su di una fotografia della situazione, che viene presentata
dai protagonisti come la sommatoria delle condizioni oggettive
e soggettive vissute fino a quel momento: maggiore è la
completezza e la nitidezza di questa istantanea, migliore sarà
il risultato dell’intervento;
- è una occasione di confronto interprofessionale,
una rielaborazione di vissuti ed obbiettivi; non si tratta solo
di confronto: il percorso-ausilio impone una forte integrazione
fra operatori professionali sia in fase progettuale che attuativa;
in questo senso è anche luogo di mediazione (si pensi come
in tanti casi sia scarso o difficile il dialogo fra operatori
della scuola e della riabilitazione…);
- è un momento polarizzatore e catalizzatore di energie
positive e di speranze: le energie vanno orientate verso obbiettivi
ritenuti validi e realistici, nella consapevolezza che è
sempre necessario procedere per passi successivi, evitare frustrazioni
per costruire su piccoli ma significativi successi. E' anche,
quindi, occasione di presa d’atto di potenzialità
e limiti: la possibilità di oggettivare, tramite l’uso
di ausili, le reali potenzialità del bambino in quel momento
può essere un valido aiuto per una visione più concreta
e realistica d aparte di famiglia e operatori;
- è una risorsa per una prescrizione e una presa in
carico mirate; il sistema sanitario che sostiene la fornitura
di ausili trova nella consulenza presso il Centro Ausili Tecnologici
un valido strumento per migliorare l’adeguatezza tecnica
della prescrizione.
Nel
seguito illustriamo gli elementi salienti della consulenza nel Centro
Ausili Tecnologici dell’Az. USL città di Bologna,
servizio gestito dall’ Ausilioteca.
...continua...
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